Per alcuni è solo una ridente cittadina di mare alle porte di Roma, per altri simboleggia lo sbarco degli Alleati durante la II GuerraMondiale, Anzio ha in sé diverse anime storiche.
La Villa di Nerone ad Anzio rappresenta il legame che questa fascia costiera ha avuto con la Roma repubblicana e la Roma imperiale.
Importante centro dei Volsci, Antium entra nel sistema di potere romano ospitando personalità politiche di rilievo come Cicerone, dal ritorno dall’esilio, e Mecenate, consigliere di Augusto. Nacquero qui i futuri imperatori Caligola e Nerone e quest’ultimo fece costruire il primo porto di Anzio, le cui rovine sono ancora visibili.
La Villa di Nerone di Anzio offre uno spettaolo unico ai suoi visitatori. Eretta al disopra della friabile scogliera del Capo d’Anzio, si estende per 800 mt come parco archeologico mostrando un magnifico panorama sul mare. Tra le opere più famose al mondo rivenute nelle dimore patrizie dell’antica Antium: la “Fanciulla di Anzio”, il “Gladiatore Borghese” oggi esposto al Louvre, e l’ “Apollo del Belvedere.
Dopo Nerone, altri imperatori utilizzarono la Villa, infatti, nel complesso affiorano ancora reperti della vita repubblicana, di età augustea, domiziana, adriana e severiana, oltre che neroniana. A traccia dei successivi interventi di età imperiale, i pavimenti in opus signinum, il più semplice dei mosaici usati nell’antica Roma, numerosi affreschi e intonaci di colori e consistenza diversi.
La zona più accessibile ma anche più degradata del complesso della Villa di Nerone è l’area del faro. La passerella che attraversa la cosiddetta Biblioteca Domiziana, consente di vistare anche le terme della villa che scendono fino a livello del mare.
Per avere maggiori informazioni e conoscere gli orari di apertura al pubblico della Villa di Nerone ad Anzio, visitate il sito ufficiale.