Tripadvisor, la grande community online su viaggi e vacanze, ha stilato una lista delle cose da vedere a Roma, in base alle recensioni ed ai giudizi di turisti di tutto il mondo.
È una classifica particolare, che vede raggruppati i più begli esempi di arte romana e classica dell’Urbe.
Al primo post delle cose da non perdere a Roma ci sono le Domus Romane di Palazzo Valentini, emerse nel 2005 dagli scavi sotto la seicentesca sede della Provincia.
Gli scavi portarono alla luce importanti resti di epoca romana, un intero quartiere databile tra la fine del II e l’inizio del III secolo d.C., formato ricche abitazioni patrizie di età imperiale.
La visita è resa ancora più completa ed interessante dalle ricostruzioni multimediali, con tanto di effetti sonori, giochi di luce e proiezioni virtuali, realizzati sotto la guida di Piero Angela, Paco Lanciano e Gaetano Capasso.
Al secondo posto c’è la Chiesa di Santa Prassede, nel rione Monti, costruita tra VIII ed il IX secolo.
La chiesa, costruita in stile romanico, possiede qualche influenza bizantina, soprattutto per quanto concerne i magnifici mosaici, voluti durante la ristrutturazione di papa Pasquale I, situati lungo il catino absidale, l’arco absidale e l’arco trionfale.
Sull’ultimo gradino del podio c’è San Giovanni in Laterano, sita sul colle del Celio, cattedrale della diocesi di Roma e vero gioiello di arte sacra.
La chiesa sorge sul terreno donato dall’Imperatore Costantino al Vescovo di Roma, come segno di gratitudine per l’aiuto divino nella battaglia di ponte Milvio e venne ricostruita diverse volte.
La versione che vediamo oggi della Chiesa di san Giovanni in Laterano venne realizzata a cavallo tra il XVII ed il XVIII secolo in stile barocco.
Al quarto posto c’è la Chiesa di San Luigi dei Francesi, la chiesa della comunità francese di Roma dal 1589, costruita nel 1589, grazie all’intercessione di Caterina de’ Medici su progetto di Giacomo Della Porta. Al suo interno si trovano tre capolavori del Caravaggio: il Martirio di San Matteo, San Matteo e l’angelo e Vocazione di san Matteo.
Il quinto posto è dedicato al centro storico di Roma, uno dei pochi posti al mondo che merita davvero l’appellativo di museo a cielo aperto e che da secoli incanta i visitatori di tutto il mondo.