Quando nel 1550, Papa Giulio III nominò il Cardinale Ippolito d’Este governatore di Tivoli, il figlio di Lucrezia Borgia decise subito di creare una meravigliosa villa.
La residenza ufficiale del governatore, infatti, era un vecchio convento, che grazie all’opera dell’architetto Pirro Ligorio, si trasformò nella meravigliosa Villa d’Este, capolavoro di arte rinascimentale e Patrimonio Unesco.
Gli interni del palazzo vennero riccamente decorati da quadri, arazzi ed affreschi, realizzati dai migliori artisti dell’epoca come Federico Zuccari, Girolamo Muziano e Cesare Nebbia, sotto l’egida di Livio Agresti.
È il parco, tuttavia, la maggiore bellezza di Villa D’Este, considerato dai tutti uno dei migliori esempi di giardino rinascimentale italiano.
Il Cardinale Ippolito decise di trasformare in un parco le pareti scoscese e selvagge della Valle gaudente, così da creare un angolo di paradiso dove meditare e accogliere gli amici.
Il progetto rimase sospeso fino al 1560, quando iniziarono i lavori di realizzazione del parco.
Il giardino di Villa d’Este era uno dei più ingegnosi e fantasiosi parchi dell’epoca, situato nella parte posteriore del palazzo, era formato da una serie di terrazze che seguono il naturale pendio della valle, collegate tra loro da boschetti lussureggianti, piante e fiori meravigliosi, ed articolati giochi d’acqua e fontane, alimentate da un ingegnoso sistema di vasi comunicanti.
Sono divenute ormai un appuntamento fisso dell’estate romana, le aperture straordinarie notturne del giardino e della Villa d’Este.
Per il 2012 le suggestive visite serali si arricchiscono con gli appuntamenti musicali di “Notturno rinascimentale”, la musica del Rinascimento renderà ancora più speciale la bellezza di Villa d’Este e la mostra “Magnificenze a Tavola. Le arti del banchetto rinascimentale”.