“A uno non basta la contentezza di essere un valoroso, se tutti quanti gli altri non sono uguali a lui, e non si può fare amicizia. Il giorno che ogni uomo avrà il cuore valoroso e pieno d’onore, come un vero re, tutte le antipatie saranno buttate a mare. E la gente non saprà più che farsene, allora, dei re. Perché ogni uomo, sarà re di se stesso!” (Elsa Morante, L’Isola di Arturo)
Roma celebra il centesimo anniversario della nascita di Elsa Morante, una delle più grandi scrittrici italiane del dopo Guerra.
Una serie d’incontri, seminari e letture, organizzate in varie location della Capitale, renderanno omaggio alle opere della grande scrittrice, nata proprio a Roma, nel popolare quartiere di Testaccio.
Tra gli eventi più significativi c’è la mostra documentaria “Santi, Sultani e Gran Capitani in camera mia. Inediti e ritrovati dall’Archivio di Elsa Morante”, organizzata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
Saranno esposti fino al 31 gennaio 2013, manoscritti e documenti dei quali molti ancora inediti, organizzati in nove sezioni: fiabe per bambini, racconti, menzogna e sortilegi, romanzi incompiuti, poesia; cinema, scritti etico-politici, diari e ricordi, ed infine paratesti.
Elsa Morante è stata una scrittrice, saggista, poetessa e traduttrice, i suoi romanzi più celebri sono “Menzogna e sortilegio” (vincitore del premio Viareggio 1948), “ L’isola di Arturo” (premio Strega 1957), “La Storia” (1974) ed Aracoeli (1982).