Ernst Paul Klee, artista tedesco di origini svizzere, è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento, la cui evoluzione fu molto influenzata dalle sue visite in Italia.
Proprio questo rapporto è il tema nodale della mostra “Paul Klee e l’Italia”, aperta fino al 27 gennaio 2013 presso la Galleria Nazionale di Arte moderna e Contemporanea (GNAM) di Roma.
Nella mostra saranno esposte oltre cento opere di Klee, oltre di altri importanti artisti italiani e stranieri che furono in rapporto con lui (Kandinsky, Moholy Nagy, Max Bill, Albers, Licini, Soldati, Perilli, Novelli ed altri).
Paul Klee visitò in Italia sei volte e sebbene non produsse molte opere durante questi viaggi, l’influenza che ne trasse fu forte, ad esempio trasse inspirazione dai mosaici bizantini di Ravenna per la sua fase pointillisme, mentre l’incontro con gli esponenti del Futurismo diede spunto ad alcune delle sue opere astratte astratto (Astratto-guerresco, 1914 e Composizione urbana con finestre gialle, 1919).
Come molti artisti della sua epoca il primo viaggio in Italia di Klee nel 1901 seguì le classiche tappe del Grand Tour, passando per Roma, Firenze e Napoli scoprì il classicismo e l’arte romana.
Nel 1924 Klee sbarca in Sicilia, in particolare a Mazzarò, e la scoperta della Magna Grecia diventa per lui l’unico modo per avvicinarsi all’arte ed all’architettura della Grecia classica. Tra il 1926 ed il ’32 Klee insegna all’accademia artistica Bauhaus, attività che gli permette di tornare più volte il nostro paese, visitando le principali città italiane, come Milano, Padova, Genova, Pisa, Ravenna e nuovamente la Sicilia. Solo l’insorgere della malattia che lo porterà alla morte, sclerodermia, gli impendi di visitare ancora il nostro paese.
L’influenza tra Klee e l’Italia fu reciproca, infatti, dopo la sua partecipazione alla Biennale di Venezia, l’artista riscosse molto successo tra i critici e gli artisti italiani.
Per analizzare il rapporto con l’Italia e l’evoluzione dell’artista, il percorso della mostra “Paul Klee e l’Italia” si articola in 5 sezioni:
- Il viaggio in Italia 1901-1902 – Invenzioni
- Tra espressionismo e futurismo
- Le vacanze d’artista 1924 -1932
- Gli anni della nostalgia. L’opera tarda 1934-1940
- L’Italia e Klee
La mostra “Paul Klee e l’Italia” allo GNAM prevede anche un laboratorio didattico dedicato ai bambini, dove i più piccoli potranno conoscere la passione del pittore per il colore ed il calore del Sud realizzando loro stessi una piccola opera d’arte.