Il Convento dei Frati Minori Cappuccini di via Veneto, è sempre stato tra i luoghi di culto più visitati a Roma, in particolare per la suggestiva cappella ossario.
Dalla fine di giugno 2012, tuttavia, la visita al convento si arricchisce con nuovi ed interessanti contenuti, grazie ad un museo ricavato nelle sale dei frati.
Il museo multimediale racconta i cinquecento anni di storia dei frati cappuccini, attraverso testimonianze ed antichi testi manoscritti, opere d’arte, preziosi paramenti liturgici ed oggetti di uso quotidiano.
È l’ologramma di un frate ad accogliere il visitatore nel museo ed ad introdurlo alla visita delle otto sale del museo, ciascuna delle quali approfondisce un tema della vita spirituale e quotidiana, del mististicsmo ma anche dello spirito di fraternità verso la gente, che hanno accumunato i Cappuccini di ogni tempo come gli antichi San Felice da Cantalice, San Crispino da Viterbo, San Giuseppe da Leonessa ed i più moderni San Pio da Pietrelcina e padre Mariano da Torino.
Una serie di touch-screen lungo il percorso aiuta il visitatore ad approfondire la visita ed a conoscere particolari della vita dei frati cappuccini, la cui vita è sempre stata divisa tra l’aiuto alla gente e la vita nei conventi, piccoli mondi autonomi.
Nel museo il visitatore potrà vedere gli indumenti dei frati, gli zucchetto di lana, ma anche i ciclici, gli strumenti per la flagellazione, oltre ad antichi vasi della farmacia, porta ostie e preziosi sigilli romani.
Eccezionalmente sarà possibile ammirare la tela del Caravaggio “San Francesco in meditazione”, mentre come sempre la visita comprenderà l’ossario, realizzato verso la prima metà del 170° per seppellire i monaci.
La cripta è formata da una composizione di teschi e ossa di 3.700 frati, che trasmette il messaggio della transitorietà della vita terrena, come dice la scritta sulla prima arcata: “Noi eravamo quello che voi siete, e quello che noi siamo voi sarete“.