Agosto porta a Roma una mostra su “Nadir Afonso – Architetto, pittore e collezionista”, che rimarrà aperta fino al 30 settembre presso il Museo Carlo Bilotti di Roma.
La mostra dedicata al pittore ed architetto portoghese è stata curata da Stefano Cecchetto.
Nadir Afonso è nato nel 1920 a Chaves, laureato in belle arti lavorò come architetto ed urbanista con grandi maestri come Le Corbusier ed Oscar Niemeyer.
Nel 1965, Nadir Afonso, però, lasciò definitivamente l’architettura, dedicando il resto della sua vita all’arte ed alla pittura, che per lui seguiva un’impostazione astratto-geometrica.
I suoi dipinti sono formati da linee, forme quasi plastiche e vortici di colore, dove si fondono le ispirazioni surrealiste a quelle più moderne.
La mostra dedicata a Nadir Afonso propone soprattutto le sue opere ispirate alle grandi capitali, all’architettura dei grandi edifici, delle strade e del traffico vorticoso.
Afonso cominciò a lavorare negli anni ’70 a questo ciclo di tele, che si richiama a Parigi Lisbona, Rio de Janeiro e Roma, sottolineando come l’architettura sia essa stesa una forma d’arte.
La mostra di Roma “Nadir Afonso – Architetto, pittore e collezionista” approfondisce anche, come sottolinea il titolo della sua attività di mecenate ed appassionato collezionista, dedicando uno spazio anche alle opere dei grandi artisti cui Afonso fu amico, come Pablo Picasso, Max Ernst, Candido Portinari, Giorgio de Chirico, Max Jacob, Fernand Legér.