Da sempre l’uomo è affascinato dall’idea di scoprire cosa si cela dietro l’apparenza e la superficie delle cose.
Body Worlds è una straordinaria mostra, senza dubbio l’unica nel suo genere, dedicata all’anatomia umana.
Il fulcro dell’esposizione è proprio cosa si nasconde dietro il sottile strato di pelle del nostro corpo, mettendo letteralmente a nudo muscoli e organi imani.
Body Worlds ha girato tutto il mondo raccogliendo un enorme successo, essendo stata visitata da trentatré milioni di persone.
Quest’inverno la mostra sul corpo mano è arrivata anche a Roma, dove rimarrà aperta fino al 30 marzo, presso le Officine Farneto.
La scelta di portare la mostra a Roma era quasi doverosa, infatti, come avverta l’ideatore di Body Worlds, il dottor Gunther von Hagens “l’esposizione rappresenta una tappa nella tradizione dello studio dell’anatomia umana, che è iniziato con il Rinascimento”.
Sarebbero stati i disegni anatomici del XV secolo ad ispirare a von Hagens per realizzare corpi plastinati in pose dinamiche, capaci di mostrare con chiarezza e semplicità il funzionamento dei nostri organi anche ad un pubblico di non esperti.
Grazie al processo di pasti nazione, brevettato dallo stesso Von Hagens, è possibile osservare i corpi, che diventano rigidi e inodori, semplicemente sostituendo sangue e liquidi con polimeri di silicone.
La mostra è composta da numerosi corpi che, privati della barriera della pelle, mostrano muscoli ed organi. L’elemento più caratteristico di Body Worlds è la posa che viene data ai corpi, che richiamano opere d’arte come l’Uomo Vitruviano di Da Vinci, i movimenti dinamici degli atleti, fino alle pose quotidiane.
Tutte le opere sono reali e non riproduzioni, più di dodici mila persone, infatti, hanno donato i loro corpi ed i loro organi all’istituto che si occupa degli studi sulla plastinazione, un’organizzazione scientifica che lavora sotto il controllo di diversi comitati etici e delle autorità sanitarie della città di Heidelberg in Germania.