In quest’epoca di grandi tensioni e lotte tra religioni può sembrare strano rivolgere lo sguardo ad un sovrano indiano del XVI secolo, eppure la vita ed il regno di Akbar è ancora oggi un esempio di governo illuminato.
Akbar fu il terzo re della dinastia imperiale dei Moghul, salì al trono nel 1556, poco più che un bambino, nonostante ciò viene ricordato come il più grande sovrano dell’India.
Il paese era dilaniato dalle lotte tra indù e mussulmani, così re Akbar, pur essendo lui stesso mussulmano, decise di dare pari dignità alle due religioni, eliminando le tasse sugli infedeli e sposando la principessa Hira, di una casa indi.
La sua lotta contro l’estremismo religioso rese prospero e fiorente il suo paese, e la mostra “Akbar. Il Grande Imperatore dell’India” allestita a Palazzo Sciarra rende omaggio al suo grande regno.
Organizzata dalla Fondazione Roma, la mostra esporrà oltre 130 opere tra dipinti, libri acquerelli, tappeti intarsiati, tessuti preziosi, armi decorate e gioielli favolosi.
Articolata in cinque sezioni, l’esposizione mostrerà il lusso ed il fasto della corte Moghul.
Per rendere ancora più gradevole l’esperienza, la Fondazione Roma-Arte-Musei ha realizzato il “Bollywood Film Meeting Roma”, durante il quale verranno proiettati i migliori film indiani, presso il Teatro Quirinetta dal 29 novembre al 9 dicembre 2012.
Secondo Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione Roma: “Re Akbar è esempio di come la cultura possa fungere da volano per la comprensione tra civiltà e religioni: i visitatori saranno indotti a una riflessione sui concetti di tolleranza, apertura e comprensione del diverso da sé”