È finito purtroppo il sogno olimpico di Roma, il Governo, infatti, ha recentemente reso noto che non firmerà l’impegno di spesa richiesto dal Comitato Olimpico.
A poche ore dalla scadenza dei termini ufficiale per presentare le candidature, il premier Monti ha dichiarato che impegnarsi in un’impresa dispendiosa e dai costi ancora non chiari sarebbe stata una scelta irresponsabile, vista la situazione economica del Paese.
Monti ha dichiarato che: “La storia delle ultime edizioni dimostra che in molti casi ci sono stati importanti sconfinamenti o spese eccessive. In questo momento in cui l’economia sta riscattandosi e stiamo uscendo dall’emergenza e ci stiamo preparando alla crescita, una garanzia in bianco sarebbe stata poco capita dagli italiani”
Un chiaro riferimento alle scorse edizioni dei Giochi Olimpici di Atene e Pechino, che hanno comportato una spesa di gran lunga superiore a quella preventivata, che gli introiti pubblicitari ed i diritti tv hanno coperto solo in parte. Anche i rigorosi inglesi hanno dovuto investire più soldi di quelli previsti per le imminenti Olimpiadi di Londra.
Rimane l’amarezza di dover rinunciare ad un passo dalla meta, giacché per molti la candidatura di Roma 2020 era la favorita. Secondo il Sindaco Alemanno, questa rinuncia è una “grave perdita per Roma e per il prestigio dell’Italia”.
Non resta che aspettare la dichiarazione ufficiale che sarà fatta a Buenos Aires il 7 settembre 2013 per scoprire quale città sarà scelta tra Madrid Tokyo, Istanbul, Doha e Baku.
Molti ora si augurano che siano scelte Tokyo o Doha, poiché in quel caso la candidatura di una città europea per i giochi del 2024 sarebbe assai plausibile e Roma ritornerebbe in pista.