Ogni giorno percorriamo molte strade di Roma, quasi sempre, però presi dal pensiero della famiglia, del lavoro o altri impegni quotidiani, osserviamo solo distrattamente i nomi incisi sulle targhe.
I nomi delle vie, però, non sono senza senso o casuali, ma sono il modo in cui la città ricorda il suo passato, disposta a raccontarlo a chi sa ascoltare.
Chi si è mai chiesto a cosa si riferisca via del Fagutale, via delle Botteghe Oscure, via dell’Arco della Ciambella, via di Valle delle Camene o via delle Carine?
Per non lasciare che una parte così interessante del passato andasse perdita, lo studioso Enrico Giovannini ha deciso di cercare l’origine degli antichi nomi delle vie del Centro Storico di Roma, compiendo un viaggio attraverso i 2700 anni della città.
La sua ricerca è stata raccolta in un libro “Nel nome, la storia”, nel quale vengono descritte e ripercorse le origini della toponomastica di Roma.
Il volume, edito da Apes, è stato presentato in occasione delle celebrazioni del 2765° Natale di Roma, con il patrocinio del Comune, e contiene anche un’interessante prefazione dell’etruscologo ed esperto di antichità italiche, Romolo Staccioli.
L’assessore all’Educazione Gianluigi De Palo ha scritto una nota introduttiva al libro, nella quale afferma che: “Abbiamo la fortuna di vivere nella città più bella del mondo, un luogo che ispira continuamente registi, musicisti, scrittori e poeti e che rappresenta un must da visitare anche per moltissimi giovani e studenti provenienti da tutto il mondo. Se Roma è tutto questo, sicuramente lo deve anche alle tradizioni e alle storie che sono raccontate dai nomi delle sue strade. Un patrimonio da conoscere e da far conoscere anche ai nostri figli, per sentirci tutti un po’ più orgogliosi di essere cittadini romani”.