Le Corbusier è considerato uno dei più grandi maestri dell’Architettura, innovativo e geniale, cambiò completamente il modo di considerare l’urbanistica.
Forse non molti sanno che Le Corbusier fece quattro viaggi in Italia, il primo a soli vent’anni, che influirono notevolmente sulla sua formazione.
La mostra “Le Corbusier e l’Italia”, curata da Marida Talamona e realizzata insieme alla Fondation Le Corbusier di Parigi, fino al 17 gennaio 2013 porterà negli spazi del Maxxi oltre trecento documenti originali, fotografie e progetti del grande architetto.
La rassegna è divisa in quattro sezioni tematiche e cronologiche.
I viaggi in Italia
la prima sezione riguarda la formazione del giovane Le Corbusier, che tra il 1907 e il 1923 venne più volte in Italia per conoscere le sue bellezze, dalle città della toscana ai resti di Roma e Pompei.
Rapporti con la pittura 1916-1923
Le Corbusier fu anche un pittore, in rapporti con la rivista l’Esprit nouveau e quelle italiane. Nella sezione vengono esposti non solo alcuni dipinti del celebre architetto, ma anche alcuni quadri di Morandi, Serverini e Carrà, per un confronto.
I suoi dipinti sono esposti insieme a quelli di artisti italiani fra cui Carrà, Morandi, Severini.
Gli anni Venti e Trenta
In questi anni Le Corbusier si confrontò molto con i giovani architetti razionalisti italiani, come Bottoni, Satoris e Pollini, ma anche con i nuovi industriali come Agnelli ed Olivetti.
I progetti del secondo dopoguerra
Nell’ultima sezione sono esposti progetti, disegni e modelli per due opere italiane, purtroppo mai realizzate, il Centro di Calcolo elettronico Olivetti a Rho l’Ospedale di Venezia.
L’evento dedicato a Le Corbusier sarà a Roma fino al 17 gennaio e prevede anche degli incontri di approfondimento, martedì 13 novembre ci sarà il dibattito “Tra Antico e Moderno. Le Corbusier e la Città”, tra Stanislaus von Moos e Marco De Michelis, (Istituto Svizzero di Roma, alle 18,30 mentre giovedì 29 novembre Francesco Dal Co terrà l’incontro “Tre ore con Le Corbusier” (Foyer di Architettura, ingresso libero).
Quest’autunno segna la rinascita del Maxxi, arrivato ad un passo da fallimento, grazie all’intervento del commissario straordinario Antonia Pasqua Recchia, il Museo delle Arti del XX secolo torna a splendere ai massimi livelli, con nuovi munifici sponsor e, soprattutto, con mostre di alto livello.
L’esposizione su Le Corbusier, ci sarà anche una mostra “William Kentridge. Vertical thinking”, dal 17 novembre al 3 marzo, mentre a dicembre saranno esposte le grandi sculture di Jeff Koons.