Nel cuore di Roma, proprio nel centro del Tevere, si trova l’Isola Tiberina, nata, secondo la leggenda, durante la cacciata di Tarquinio il Superbo.
Il comportamento del crudele tiranno, infatti, causò una rivolta nella popolazione che, per vendetta, gettò tutte le messi del re nel fiume, questo cumolo di materia creò l’isola tiberina.
In realtà la base dell’isola è costituita da banco di tufo (come per il colle Capitolino) sul quale si sono depositate le terre portate dal fiume.
L’Isola Tiberina fu molto importante fin dall’antichità, era, infatti, un guado naturale e grazie alla sua posizione strategica favori la formazione dei primi insediamenti. Gli antichi romani la chiamavano comunemente “inter duos pontes”, come riportato dalla Forma Urbis Severiana, poiché era collegata alla terra ferma dal Ponte Cestio e dal Ponte Fabricio, detto anche “Ponte dei Giudei”, per la sua vicinanza al Ghetto.
Attorno al 292 Roma venne decimata da una terribile pestilenza, così i sacerdoti si recarono ad Epidauro in Grecia, per chiedere aiuto nel santuario di Esculapio, dio della medicina; venne dato loro un serpente sacro, che, prima dello sbarco, con un guizzo saltò in acqua e risalì sull’Isola tiberina.
Venne deciso allora di costruire un tempio dedicato ad Esculapio e da allora l’Isola Tiberina venne considerata un luogo per le guarigioni, durante la peste del 1656 l’intera isola fu trasformata in lazzaretto, mentre l’antico ospizio per i pellegrini divenne l’attuale Ospedale Fatebenefratelli.
Nel X secolo sopra i resti del tempio di Esculapio l’imperatore Ottone III fece costruire una chiesa dedicata a San Bartolomeo.
Ogni estate sull’Isola Tiberina si svolge un’importate manifestazione, “l’Isola del Cinema”, una rassegna cinematografica che porta a Roma il grande cinema italiano e internazionale.