Il Giorno della Memoria a Roma

La storia siamo noi, siamo noi padri e figli…Siamo noi, bella ciao, che partiamo…La storia non ha nascondigli, la storia non passa la mano.

Le parole di De Gregori potrebbero essere l’inno del Gioro della Memoria a Roma.

Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa apriva i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, rivelando al mondo gli orrori che vi erano stati consumati. Nel 2000 il Parlamento italiano istituiva il 27 gennaio “Il Giorno della Memoria”, in “ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”.

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Ricordare e testimoniare. Roma che tanti cittadini ha perso, in questa lotta di odio e discriminazione nella follia nazista, diventerà teatro di eventi dedicati alla Memoria della Shoah, che proseguiranno fino al prossimo 15 febbraio. In un momento così delicato in cui il fanatismo, questa volta non razziale, ma religioso è ancora fonte di terrore e orrore.

Quest’anno ricorre il 70esimo anniversario dell’apertura dei cancelli dell’orrore e il Giorno della Memoria a Roma ha in serbo celebrazioni ufficiali, testimonianze, film, spettacoli teatrali e incontri: dalla Casa della Memoria, all’Auditorium Parco della Musica; della Storia al Complesso del Vittoriano alla Casa del Cinema, i luohi simbolo della cultura a Roma saranno l’avamposto della Memoria.

 

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Ecco un panorama degli avvenimenti:

Dal 26 al 30 gennaio, alle ore 10 e alle 12, andrà in scena lo spettacolo “Brundibár” (la stessa opera che venne portata in scena nel ghetto di Therensienstadt, e che si concluse dopo 55 repliche con la deportazione di tutti i partecipanti ad Auschwitz).

Il giorno 26 gennaio, alle ore 18:15, memoria e tango yiddish si incontrano alla Casa della Memoria e della Storia, mentre alle 19 al Teatro Auditorium Parco della Musica andrà in scena l’unica opera lirica italiana che ha per tema la Shoah (ingresso gratuito), a cui seguirà alle ore 21 una serata-evento con concerto in commemorazione dell’Olocausto, con la partecipazione di Marco Baliani, Francesco Lotoro e Ute Lemper.

Sempre il 26 gennaio, alle 19 presso l’Auditorium Parco della Musica, nella sala Petrassi, il concerto “Perché la Memoria si faccia Impegno, un evento per le vittime di ieri e di oggi”. Sul palco i musicisti del Conservatorio statale di musica Alfredo Casella de L’Aquila che, con  il patrocinio del Ministero della giustizia, presenteranno cinque ninna nanne per i bambini uccisi dalle guerre e la cantata Shoa, la memoria-la Speranza-la Vita.

Il 27 gennaio, La Giornata della Memoria inizierà alle 9 dal Tempio di Giove, 3, con la deposizione da parte dell’amministrazione di Roma Capitale di una targa in memoria di Aldo e Bixio Pergola. I due fratelli erano dipendenti capitolini che insieme ad altri colleghi di religione ebraica furono licenziati dal Governatorato a seguito della promulgazione delle leggi razziali. Furono pure deportati e uccisi ad Auschwitz. Sarà presente il sindaco Ignazio Marino e l’assessore alla Scuola con delega alla Memoria Paolo Masini.

Al Teatro Villa Torlonia (ore 10.30) (Largo Spallanzani, 1) ci sarà la proiezione del documentario di Claudio Giovannesi, vincitore del Premio Speciale della Giuria di Italiana Doc al Torino Film Festival. “Wolf” parla del rabbino capo Benjamin Murmelstein (1905-1989), che fu il direttore del ghetto artificiale di Terezín con il compito di rappresentare presso i nazisti una comunità destinata allo sterminio. Dopo la Liberazione, però, fu processato per collaborazionismo e poi assolto e a Roma venne emarginato dalla comunità ebraica fino alla morte. Suo figlio ha dedicato la vita a riabilitarne la memoria e nella pellicola quest’ultimo dialoga con lo psicanalista David Meghnagi, ricostruendo anche il loro forte legame.

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Al Teatro di tor Bella Monaca il 27 e 28 gennaio 2015 (ore 10.30 e ore 21.00) sarà il momento di Cherry Doc’s di David Gow.  Monologhi iniziali raccontano di un processo in un crescendo incalzante a due. Il testo intende mostrare quanto siano vicini i confini tra buoni e cattivi, in un gioco delle parti dove i protagonisti sono sempre in bilico.

Alle ore 11 appuntamento con la Celebrazione ufficiale del Giorno della Memoria 2015 alla Camera dei Deputati, alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e del Presidente del Senato Pietro Grasso. Solo su invito.

Alle ore 17 presentazione del libro di Alessandra Chiappano “Le deportazioni femminili dall’Italia fra storia e memoria”, a cura di B. Maida e B. Mantelli.

Dalle ore 17.30 alle ore 19 l’associazione Opera Nomadi, organizzerà la fiaccolata con partenza da piazza dell’Esquilino attraverso via Cavour, via Urbana, via Panisperna, via dei Capocci raggiungendo piazza degli Zingari.

Alle 19 lo spettacolo “Primo” tratto da “Se questo è un uomo” alle ore 19 al Teatro India (con repliche il 28 gennaio alle ore 17 e il 29 gennaio alle ore 21).

Alle ore 20.00 al Museo ebraico di Roma via Catalana (Portico d’Ottavia) “Il mare in valigia” – drammaturgia e regia di Miriam Camerini. Con Valeria Perdonò. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.

Continuando:

Roma 1943-45 – Resistenza e Liberazione: fino al prossimo 1 febbraio 2015 al Foyer del Teatro Tor Bella Monaca, sarà proposta una mostra fotografica collettiva dei Fotomani. Una installazione che lancia un messaggio specifico, quello delle necessità di mantenere l’eredità morale del ricordo perpetuo, in un periodo storico che, se ci pensiamo, non è troppo diverso da quello che ha portato a simili eventi.

La liberazione dei campi nazisti (27 gennaio – 15 marzo 2015)
Complesso del Vittoriano Gipsoteca: grande esposizione ideata e realizzata dalla Fondazione Museo della Shoah con la supervisione del direttore scientifico Marcello Pezzetti e la partecipazione di numerose tra le più importanti realtà museali e archivistiche nazionali ed europee dedicate alla conservazione della memoria del periodo. Si avvale del patrocinio delle più importanti istituzioni di riferimento.

In questa settimana anche  Sky, Mediaset, la7 e Rai proporre trasmissioni, dibattiti e filmati a tema, di grande importanza affinché non si dimentichi mai ciò che è accaduto.

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La cultura è l’unico modo che fa ricordare e pensare. E il linguaggio immediato della musica, del teatro, del cinema, ci porta lontano fino a quel lontano sebbene vicino 27 gennaio 1945.

 

Anche i giovani sono chiamati a partecipare al Girono della Memoria a Roma attraverso un bando di Roma Creativa dal titolo: #MEMORIAPRESENTE2015 – un hashtag per non dimenticare, ospitato anche all’interno del Liceo “Ovidio”.

 

Per ulteriori informazioni sulla programmazione a Roma, visitare questo sito dedicato.

 

http://www.ucei.it/giornodellamemoria/programma.asp“

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