Per dare la possibilità a tutti di conoscere la storia del cimitero del Verano e delle personalità che qui riposano, il Comune ha instituito una serie di visite guidate, “Passeggiate tra i ricordi”, che inizieranno sabato 29 e domenica 30 settembre.
Il Verano è il cimitero monumentale d Roma, la cui costruzione incominciò durante l’occupazione di Napoleone, che aveva ordinato, con l’Editto di St-Cloud del 1804, che le sepolture avvenissero fuori dalla mura cittadine.
Venne scelto un terreno vicino alla Basilica di S. Lorenzo fuori le Mura, nel quartiere Tiburtino, dove anticamente esisteva una necropoli di epoca romana.
In nome Verano, infatti, deriva dagli antichi proprietari del terreno, i Verani, una famiglia patrizia della Roma repubblicana.
I lavori vennero inizialmente affidati a Valadier, ma con il ritorno di Pio IX la commissione passò a Virginio Vespignani, che realizzò il Pincetto, la zona di sepoltura sopraelevata, la chiesa di Santa Maria della Misericordia.
L’ampliamento e abbellimento del cimitero del Verano andò avanti a lungo, solo negli anni ’60 del Novecento, infatti, venne chiuso.
L’ingresso a tre fornici del cimitero è ornato da tre statue rappresentanti esempi di virtù (il Silenzio, la Meditazione, la Speranza e la Carità), da cui si accede al quadriportico realizzato da Vespignani, a fine ‘800.
La maggior parte delle tombe del Verano sono ornate da statue e monumenti realizzati in vari stili, da quello neoclassico, al gotico fino al realismo.
Molte persone celebri ed importanti sono sepolte al Verano, ad esempio sibilla Aleramo, Ennio Balbo, Pascarella, Trilussa, Ettore Petrolini, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Gianni Rodari e Giuseppe Ungaretti.
Le “passeggiate tra i ricordi” al Verano ripartiranno da metà ottobre con un ricco calendario che dovrebbe prevedere decine di incontri focalizzati su temi diversi, dalle testimonianze sul Risorgimento, ai volti di Roma, i personaggi delle arti e del cinema, oltre alle donne importanti che riposano nel cimitero monumentale.