Roma è da sempre la capitale della cultura italiana, dal 21 giugno sarà anche la capitale dell’enogastronomia italiana.
Nasce, infatti, Eataly Roma un tempio dedicato alla cucina ed ai sapori made in Italy, simbolo in tutto il mondo di gusto, qualità e piacere.
Puntare sullo slow food e sulla qualità dai prodotti italiani non è soltanto una scelta alla moda, ma anche uno strumento utile per rilanciare l’economia e dar nascere un circolo virtuoso sul territorio.
Eataly Roma, infatti, sarà ospitato nell’Air Terminal Ostiense, abbandonato dai Mondiali del 1990, che da simbolo di spreco e degrado diventerà un elemento importante per la rinascita della zona.
Come ricordato dalla Presidente della regione Lazio, Renata Polverini, grazie ad Eataly Roma “oltre 230 produttori esporranno e venderanno all’interno di questo straordinario centro, e quasi 600 giovani ragazzi del nostro territorio saranno assunti e potranno beneficiare degli strumenti messi in campo dalla Regione“.
In concreto Eataly comprenderà ventitré ristoranti, oltre a enoteche, negozi e stand per la vendita, distribuiti su quattro piani, per una superficie totale di 17mila metri quadrati.
Non mancherà anche una speciale attenzione per l’educazione alimentare, che potrà essere approfondita grazie alle otto aule per i corsi ed alle quaranta aree didattiche.