La Chiesa di Santa Prassede è una tra le più belle della capitale, tanto che una ricerca tra gli utenti del famoso portale TripAdvisor l’ha inserita tra le 5 attrazioni da non perdere a Roma.
La sua fondazione è molto antica, probabilmente era già esistente nel 489 d.C, sopra i resti della casa in cui le sorelle Prassede e Pudenziana davano rifugio ai cristiani perseguitati, ma venne in gran parte ricostruita e decorata sotto Papa Pasquale I nell’882.
Ciò che rende questa chiesa unica è la straordinaria bellezza dei suoi mosaici bizantini, quasi unici a Roma, che Papa Pasquale fece realizzare da artisti chiamati appositamente dall’oriente.
L’arco trionfale è decorato da alcuni angeli di guardia alla porta di Gerusalemme, mentre i mosaici dell’abside rappresentano Cristo con a destra San Pietro, Santa Pudenziana e San Zenone, a sinistra invece ci sono San Paolo, Santa Prassede ed anche il committente, Papa Pasquale, l’unico con l’aureola quadrata, poiché ancora in vita, ritratto mentre offre a Gesù la chiesa.
Sulla navata meridionale si trova la bellissima cappella di San Zenone, voluta dal Papa in onore della propria madre.
Lungo la navata un disco rappresenta il luogo in cui Santa Prassede avrebbe seppellito i martiri, mentre la cripta con le reliquie ed i sarcofagi delle due sorelle risale al 1728.
La facciata della Chiesa di Santa Prassede non è visibile dalla strada, poiché si trova in un cortile. La struttura conserva ancora le originali finestre monofore ad arco a tutto sesto, tipiche dell’arte paleocristiana, mentre è ovviamente di epoca successiva il portale barocco con timpano marmoreo.